Il Ruolo del Biologo Nutrizionista

Come emerso anche in occasione della Conferenza Nazionale FAO sull’Alimentazione e supporto nutrizionale svoltasi a Roma il 4 settembre 2009, il ruolo del Biologo Nutrizionista dovrebbe essere quello di dare all’utenza:

• Una coscienza alimentare
• Un supporto nutrizionale adeguato per ritrovare l’omeostasi metabolica

Ciò non significa soltanto dimagrire, ma raggiungere un’armonia con il cibo, che permette di gestire al meglio le proprie attività. Perché una sana alimentazione significa stile di vita più salutare.
Ecco il motivo per cui, per l’espressione della professionalità della figura, è necessario e indispensabile il rapporto diretto con l’utente (non attraverso sistemi a distanza).

Identità del Nutrizionista

Il Nutrizionista è un Biologo abilitato all’esercizio della professione ed iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi (Sez. A).

L’iscrizione all’Ordine conferisce pertanto il titolo giuridico per svolgere la professione.
Il possesso di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, Master, Attestati e Corsi di Formazione sono titoli culturali e formativi che consentono di svolgere con più competenza la professione.

Aspetti Giuridici

Il Biologo è l’unico professionista, a favore del quale esistono precise norme di rango legislativo, che riconoscono la sua competenza a valutare i bisogni nutritivi e alla determinazione di diete ottimali.

L’oggetto della professione di biologo – nutrizionista è stabilito dalla Legge 396/67, che all’art. 3 (lettera b) cita :
b) valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo, degli animali e delle piante.
A conferma e chiarimento di quanto sopra, il D.M. 22 luglio 1993 (Tariffario Professionale consultabile sul sito:www.onb.it) riporta in modo ancora più esplicito e completo quanto indicato nel suddetto  Art. 3 (lettera b):
–  Determinazione della dieta ottimale Umana individuale in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche.
– Determinazione delle diete ottimali per mense aziendali, collettività, gruppi sportivi etc. in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti.
–  Determinazione di diete speciali per particolari accertate condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, etc..
Tali competenze, vengono ulteriormente ribadite nel recente D.P.R. 328/2001.

Competenze del Nutrizionista

Per quanto sopra riportato e confermato dal Secondo parere del Consiglio Superiore di Sanità del 12 aprile 2011, il biologo nutrizionista può quindi elaborare e determinare diete nei confronti sia di soggetti sani, sia di soggetti cui è stata diagnosticata una patologia, solo previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuate dal medico-chirurgo.

Il Biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio “benessere”, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute. In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari, stabilendone o indicandone anche le modalità di assunzione.
Come ribadito dalla Conferenza Nazionale FAO del Settembre 2009, esulano dalle competenze del biologo nutrizionista la diagnosi di un eventuale stato patologico, la prescrizione di farmaci (ancorchè omeopatici) e di analisi cliniche, utilizzare attrezzature e apparecchiature invasive, fare “l’estetista”, associare i titoli di “naturopata” e di “etologo alimentare” (perché non regolamentati).
FONTI :
  • Biologi Italiani n° 9 – Ottobre 2009
  • www.onb.it
  • Parere Consiglio Superiore della Sanità – 12 aprile 2011

Il Biologo Nutrizionista

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